Il pretesto per questo post è questo vecchio video da LearnLiberty.org, The Broken Window Fallacy, che Von Mises Italia ha riproposto oggi doppiato in italiano, La fallacia della finestra rotta:
A sentirla così sembra una banalità: cosa fa un ragazzino che rompe una finestra con un sasso, crea o distrugge valore?
E cos’è, una domanda di terza elementare? Devo stare a rispondere? Ad argomentare, pure?!?
A voler concedere il beneficio del dubbio, dovremmo ipotizzare che si tratti di un fantoccio argomentativo: i keynesiani non intendono quello!
Ma ogni tentativo di risposta in cui mi è capitato di imbattermi ha sempre assunto l’aria di un intricato castello di funi e carrucole volto a tirarsi su i pantaloni con una manovella, per poter dire la parola magica, moltiplicatore, e con fumo d’aspetto matematico menar per l’aia il bimbo di terza elementare.
Davvero, qualcuno mi spiega come i keynesiani sfuggono alla candida critica di Bastiat?